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le cugine milf (la conclusione)


di mister2pollici
01.05.2018    |    365    |    0 6.0
"I suoi gemiti di piacere furono subito intensi, tanto da abbracciarmi forte a se da quanto fosse posseduta da quel godimento così forte, si alzo Giovanna e mi..."
I suoi gemiti di piacere furono subito intensi, tanto da abbracciarmi forte a se da quanto fosse posseduta da quel godimento così forte,si alzo Giovanna e mi abbraccio anche lei, in quel momento mi trovavo con due lingue da limonare ed il solo pensiero delle loro lingue che si stavano toccando me lo fecero venire duro come non lo avevo mai sentito.
Mi sfilai un attimo da quel intreccio di lingue e loro continuarono a baciarsi alla grande, immagine più bella non potevo avere davanti ai miei occhi. Poi si abbassarono entrambe e li iniziò un trattamento speciale al mio giocattolo, Mara se lo prese in bocca quasi tutto mentre l'altra mi succhiava le palle con decisione era un misto di piacere e dolore ma il godimento era pazzesco.
Proposi di andare sul letto per essere più comodi, uscimmo, ci asciugammo alla meglio e via in camera.
Mara tirò fuori dal comodino un sacchetto e dice: "guardete cos'ho per le mie voglie represse!" e dal sacchetto tirò fuori un vibratore di quelli più assomiglianti ad un cazzo, e io esclamai: "hai capito la Mara! " e lei ribattè: "voglio vedere se sei più bravo di lui a farmi godere" , Giovanna mi anticipò la battuta e disse : " Credo proprio di sì, grosso com'è lo sentirai su tutta la patata." Lo accese e se lo strofinò sul grilletto, io e giovanna ci avvicinammo a fianco a lei parte per parte , io la bacio con la lingua e Giò prima le bacia una tetta e poi scende fino alla figa bella umida ed intervalla con il giocattolo una bella succhiata al grilletto. Mara era tutto un fremito, cominciò ad innarcare la schiena dal godimento, giovanna risalì e la ribaciò sta volta con la sua lingua zuppa degli umori di lei, mi gustai un attimo lo spettacolo e poi mi sono messo davanti a lei e puff il mio cazzo fu dentro la sua figa in un attimo, il vibratore lo prese la cugina e se lo infilò dritta nel culo, che spettacolo! che situazione memorabile, iniziai a pompare forte per poi rallentare, le baciavo i capezzoli turgidi, Mara era completamente fuori controllo gridava di piacere, che credo l'avranno sentina fino in piazza! Giovanna ancora col giocattolo nel culetto si mise con la faccia sul mio culo e una linguetta che puntò il mio buchetto lo bagnò con la saliva e cominciò ad infilarla piano piano, stavo per esplodere ed in un attimo venni dentro a mara che lo sperma uscì subito da sotto da quanto forte fù l' orgasmo. Mi tolsi, Mara deve aver avuto due o tre orgasmi nel frattempo, andò un attimo in bagno a lavarsi, e Giovanna cominciò a pulirmelo dai residui di sperma con la bocca ed ingoiò tutto in scioltezza.Quando Mara tornò e ci vide, sorrise e così si sdraiò di fianco a noi proponendo una cosa: " mi è venuta una fantasia molto porca, voglio che Giò si prenda una doppia penetrazione col giocattolo in culo e te che la pompi in figa mentre lei mi lecca la figa per bene" Ci guardammo e senza indugi presi il coso lo riaccese e lo infilai piano piano nel bucchetto di Giovanna , mi metto dietro di lei e infilo il mio cazzo che era ritornato bello pimpane dopo aver sentito la proposta. Mara spalancò le gambe e Giò cominciò a leccargliela con passione mentre io la pompavo forte, stavamo godendo tutti e tre come assatanati, l'odore dei loro umori si stava difondendo per tutta la stanza. Io però a quel punto volevo esserci io al posto del giocattolo nel culetto e così sfilai l'affare ed infilai senza indugi il mio cazzo nel suo buco e l'ingresso fù paradisiaco, lei ebbe un sussulto ma poi continuò a leccare la figa di Mara ancora più decisa, cominciarono a venire a ripetizione finchè Mara arrivò proprio al culmine che finalmente squirtò che lavò completamente il viso di Giovanna, a quella visione non ho resistito più di tanto ed ho innondato il culo di calda roba, rimasi li un attimo per riprendermi, mi faceva male perfino la prostata da quanto pulsava, ci sdraiammo sul letto esausti, ci ricomponemmo e ci andammo a mangiare una pizza tutti e tre a ridacchiare di quella giornata così impegnativa.
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